VISITE GUIDATE MANDURIA TERRE DEL VINO PRIMITIVO – MURA MESSAPICHE E FONTE PLINIANO
DURATA DEL PERCORSO: GIORNATA INTERA
DESCRIZIONE VISITE GUIDATE MANDURIA TERRE DEL VINO PRIMITIVO – MURA MESSAPICHE E FONTE PLINIANO
Città tra le più importanti della dodecapoli messapica, Manduria si colloca a metà strada tra la grande e potente Taras greca e il mondo messapico. Dopo gli scontri con Taranto ed i suoi alleati, celebre la morte del re di Sparta Archidamo nel 338 a.C. sotto le sue mura, nel III a.C. diviene possedimento romano. Nelle visite guidate Manduria percorreremo questo ed altri periodi storici successivi che oggi danno lustro al borgo antico con una varietà di tratti architettonici che va dal romanico della chiesa madre, al preziosismo barocco dei sontuosi palazzi nobiliari fino all’imponente Palazzo Imperiali di un barocco più austero. Particolare attenzione poi verrà dedicata al quartiere ebreo e ad un’opera d’arte più recente ma di grande impatto costituita dal Calvario del XIX secolo, presenti entrambi, in pieno centro storico. Ci sposteremo in seguito presso una cantina sociale storica in cui sarete accolti dalle maestose ottocentesche volte a stella dell’ala più antica della struttura, per poi proseguire nelle antiche cisterne ipogee, dove è ubicato il Museo della civiltà del vino Primitivo. Saremo guidati in seguito da un sommelier in un percorso enologico legato ai vini più rappresentativi della zona: Primitivo di Manduria DOC, Negroamaro IGT accompagnati da tarallini, formaggio, salame, dolcetti in pasta di mandorle. Nel pomeriggio ci sposteremo verso l’ingresso del parco delle mura messapiche all’interno del quale potremo percorrere non solo alcuni tratti delle antiche e possenti fortificazioni ma potremo visitare una fonte mitica, descritta da Plinio il Vecchio: l’affascinante e misterioso fonte Pliniano collocato in un ambiente ipogeo e legato a varie leggende. Infine, sempre all’interno del Parco, un piccolo e prezioso esempio di chiesa ipogea, S. Pietro Mandurino, ci fornirà un esempio di civiltà rupestre anche in quest’area del tarantino.
