VISITE GUIDATE BARLETTA: LA CITTA’ MONUMENTALE E L’AREA ARCHEOLOGICA DELLA DISFATTA ROMANA A CANNE
DURATA DEL PERCORSO: GIORNATA INTERA
DESCRIZIONE VISITE GUIDATE BARLETTA: LA CITTA’ MONUMENTALE E L’AREA ARCHEOLOGICA DELLA DISFATTA ROMANA A CANNE
Barletta si trova sul Mar Adriatico, in corrispondenza del Golfo di Manfredonia, ai piedi del promontorio del Gargano che è possibile scorgere da lontano. Movimentata e viva, la città si presenta certamente moderna ma con un importante volto antico; partiremo dai giardini pubblici che ospitano una delle più imponenti fortezze a pianta stellata di tutta la regione: il castello normanno-svevo. All’interno vi è l’unica testimonianza della fisionomia di Federico II: un busto in pietra decisamente deteriorato ma che costituisce in ogni caso un vero e proprio tesoro per la Storia della città e dei territori dominati dagli Svevi. Le visite guidate Barletta mirano a sottolineare i motivi per i quali la città sia stata riconosciuta nel 2005 città d’arte; una delle ragioni è proprio la ricchezza dei suoi monumenti: è per questo che, lasciato alle nostre spalle il castello, troveremo immediatamente la Cattedrale di Santa Maria Maggiore in stile romanico pugliese del XII secolo la cui cripta nasconde un passato ancora più antico; seguirà a pochi passi la famosa cantina della Disfida dove alcuni cavalieri francesi si confrontarono con altri cavalieri spagnoli per il predominio di questa parte d’Italia durante i primi anni del XVI secolo; e ancora il quartiere delle sette strade, con il magnifico Palazzo della Marra, che ospita una delle più importanti collezioni di Giuseppe De Nittis, pittore nato a Barletta che con i suoi dipinti lasciò una traccia impressionistica fondamentale nell’arte del XIX secolo. Infine approderemo alla Basilica del Santo Sepolcro, luogo di passaggio dei pellegrini in Terra Santa accanto alla quale troveremo il famoso Colosso, simbolo della città. A pochi chilometri da Barletta, seconda tappa della nostra giornata di visita, il sito archeologico di Canne della Battaglia, testimonianza del più grande trionfo di Annibale sui Romani del 216 a.C. La riorganizzazione del sito risale agli scavi degli anni 1999-2000; la prima frequentazione di questa collina che si trova a 60 metri dal fiume Ofanto e su cui si trova oggi il borgo medievale, risale indubbiamente alla Preistoria. Una visione completa di quanto è stato portato alla luce finora, sarà possibile percorrendo le due strade principali: quella che costeggia le pareti circolari e quella che segue l’interno del centro urbano.