GUIDE PUGLIA IN FRANCESE
La stagione turistica 2017 si è appena conclusa ma per le agenzie viaggi e i Tour Operator che lavorano con i turisti stranieri è già tempo di programmazione: la stagione 2018 è infatti già nel pieno ed è necessario iniziare a contattare gli operatori del settore per richiedere le prime disponibilità anche perché la lista di guide Puglia in francese non è lunghissima e si rischia di ritrovarsi senza un buon cicerone.
COMPETENZE ED ESPERIENZE
Per essere guide Puglia in francese in effetti, è necessario avere prima di ogni cosa una solida competenza linguistica, che sia certamente frutto di studi accademici e che allo stesso tempo sia pregna delle conoscenze tecniche specifiche richieste dal settore. In secondo luogo fondamentale è il vissuto: le guide Puglia in francese devono possibilmente aver acquisito e fatte proprie le abitudini, gli usi e i costumi della cultura che stanno accogliendo e guidando e questo valore aggiunto solitamente viene interiorizzato quando un viaggio o un soggiorno più o meno lungo ne ha permesso la reale comprensione attraverso esperienze di vita permeanti, che hanno lasciato un segno e che hanno reso possibile una riflessione.
Niente durante il viaggio infatti, può sostituire l’emozione reciproca della condivisione e del confronto fra la cultura legata “alle radici che ci appartengono” con quella del Paese che stiamo visitando: perlomeno nella mia esperienza lavorativa, ogni volta che questa “magia” si concretizza, negli occhi delle persone che mi ascoltano, vedo accendersi una luce, un entusiasmo ancor maggiore, legato alla consapevolezza che il loro modo di vivere e pensare non è poi così lontano da quello del Paese che stanno scoprendo, che le difficoltà legate al momento storico in fondo sono simili e che la lingua rimane l’unica vera differenza.
Il viaggio così si anima, diventa reciproco, loro lo stanno vivendo in quel momento, io ne rivivo uno passato grazie alle loro curiosità, alle domande incalzanti e questo è motivo di vicinanza, crea pathos e influenza l’andamento del resto del viaggio che da quel momento in poi si snoda fra luoghi presenti e passati.
LA LETTERATURA “FRANCO-PUGLIESE”
Un ulteriore ponte che le guide Puglia in francese possono idealmente tracciare è quello che unisce la letteratura d’oltralpe ai luoghi che caratterizzano il tacco d’Italia, come gli scritti degli autori e degli studiosi del Grand Tour* o gli scrittori che, scegliendo per i loro romanzi eventi storici, paesaggi e storie di vita comune ambientati in Puglia, hanno spinto nuovi viaggiatori a spostarsi di persona per visitarla e dare forma alle immagini. La professione di guida come si può ben intendere ha in sé una grande responsabilità ed è l’espressione di una serie di conoscenze che presuppongono una capacità di comunicare efficace, requisito fondamentale già nella propria lingua madre, ancor più importante per la trasmissione in una lingua straniera. Chiaramente infine, non va trascurato l’aspetto umano, la necessità di stabilire un contatto con delle persone che portano in viaggio diversi bagagli, fra i quali quello delle proprie impressioni, esperienze ed esigenze di scoperta e noi guide dobbiamo essere lì per loro, perché anche da questo dipenderà il loro ricordo della Puglia e l’immagine che ne daranno tornando nel loro Paese.
*Gilles Bertrand, Le Grand Tour revisité : pour une archéologie du tourisme : le voyage des Français en Italie, milieu XVIIIe ‑XXIe siècle, Roma, École française de Rome, 2008.